martedì 30 novembre 2010

New entry e penalizzazioni nel Nuovo Conto Energia: analisi e critiche in attesa di una guida definitiva del GSE

di Pasquale Locoro


Dubbi e incertezze sulle nuove categorie di impianti fotovoltaici nel Terzo Conto Energia.


Con il Nuovo Conto Energia la categoria degli impianti “parzialmente integrati” negli edifici è stata abrogata. La modifica riguarda soprattutto gli impianti realizzati su pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline. Infatti nel precedente Conto Energia questa categoria di impianti era al top degli incentivi, questo perché erano considerati come “impianti integrati”, mentre ora beneficeranno di tariffe pari alla media aritmetica tra quelle spettanti agli impianti “su edifici” e gli “altri”.

Un esempio può chiarire la situazione:
supponiamo di realizzare un impianto su una pensilina per una potenza di picco pari a 3 kW.
Per questo impianto, considerando la sua entrata in funzione entro il 30 aprile del 2011, riceveremo un incentivo pari a 0,382 €/kWh (mentre senza questa distinzione avremmo potuto beneficiare di un incentivo pari a 0,402 €/kWh). Considerando di produrre annualmente grazie a questo impianto 2500 kWh otterremmo 955 € di incentivi invece di 1005 €. La differenza potrebbe sembrare modesta, ma non si vede il perché si sia voluto infierire su questo tipo di impianti.

A ricevere il massimo degli incentivi sono i cosiddetti “impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative”.
Un impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative è un impianto fotovoltaico che utilizza moduli e componenti speciali che sono stati sviluppati specificatamente per sostituire elementi architettonici e che corrispondono a particolari requisiti costruttivi e a specifiche modalità di installazione. Per un impianto così definito, ad esempio di potenza pari a 2 kWp, si potrà beneficiare, a partire dal primo gennaio del prossimo anno e per tutto il 2011, di un incentivo pari a 0,44 €/kWh.
Attenzione però alla categoria di impianti appena descritta: il Conto Energia la premia con la migliore tariffa incentivante, ma stabilisce anche che la potenza finanziabile complessiva massima è di soli 300 MW (il 10% della potenza massima incentivabile per le tipologie “su edifici” e “altri”). In attesa della pubblicazione di una nuova guida da parte del GSE per quanto riguarda l’integrazione architettonica restano molti dubbi e incertezze, ad esempio:
Chi può dare certezze ad un consumatore che una soluzione impiantistica che prima veniva proposta come “integrata architettonicamente” ora venga venduta come “integrata con caratteristiche innovative”, lucrando a dismisura sulla nuova denominazione?

Una “New Entry” nel Conto Energia è quella rappresentata dagli impianti fotovoltaici a concentrazione. Un impianto fotovoltaico a concentrazione è un impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite l’effetto fotovoltaico ed è composto principalmente da un insieme di moduli in cui la luce solare è concentrata, tramite sistemi ottici, su celle fotovoltaiche, da uno o più gruppi di conversione della corrente continua in corrente alternata e da altri componenti elettrici. L’incentivazione per questa categoria di impianti è prevista solo a favore delle persone giuridiche e degli enti pubblici, per una potenza massima di 200 MW.
Si spera che in futuro possano essere ammessi a richiedere incentivi per questa categoria di impianti anche le persone fisiche e che questa tecnologia di impianti mostri il suo potenziale di crescita.

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