giovedì 28 luglio 2011

Il Registro Grandi Impianti Fotovoltaici

Le Associazioni chiedono l'intervento del Governo

di Pasquale Locoro

E' di ieri il lancio di un nuovo allarme da parte dei presidenti di APER, ASSOSOLARE, ASSO ENERGIE FUTURE e GRID PARITY PROJECT riguardante la palese inefficacia e pericolosità del Registro dei Grandi Impianti previsto dal IV Conto Energia per l’assegnazione delle tariffe incentivanti.
Le Associazioni chiedono al Governo di rivedere urgentemente i criteri che sono alla base di questo provvedimento abbandonando la strada del Registro dei Grandi Impianti Fotovoltaici.
“Se non si interviene immediatamente” dichiarano i quattro Presidenti, “si rischia non solo di assistere a una lunga fase di stallo del mercato dovuta ai molteplici ricorsi da parte delle aziende escluse dalle graduatorie, ma anche di far perdere al Paese una formidabile opportunità industriale, occupazionale e ambientale”.
Inoltre dei grossolani errori nel calcolo del costo degli impianti hanno costretto il GSE (lo scorso 18 luglio) ad annunciare una rettifica della graduatoria pubblicata il 15 luglio scorso, imponendo al mercato un’ulteriore esasperante attesa.
Sorprende inoltre vedere, nei primi posti della graduatoria, impianti con una data di fine lavori precedente alla data di ottenimento delle autorizzazioni o addirittura impianti ancora da costruire con titoli abilitativi che potrebbero essere già inefficaci. Assegnare ora una tariffa a valere sul IV Conto Energia a impianti autorizzati addirittura nel 2007 non fa altro che spingere alla compravendita di autorizzazioni, non certo l’obiettivo di un’industria sana ed efficiente.
Tutti aspetti sintomatici di un meccanismo farraginoso e contorto che ha già sortito l’effetto, da un lato di incrementare fenomeni puramente speculativi, dall’altro di aumentare le incertezze in un settore già messo a dura prova da mesi di stasi a causa della repentina abrogazione, senza adeguate tutele per gli investimenti intrapresi, del III Conto Energia.

E' l'ennesima riprova di quello che non và nell'Amministrazione. Ormai non se ne può più e siamo stanchi di vederci mettere i bastoni tra le ruote da parte di queste persone. Non si riesce proprio a capire il perchè si tenti in tutti i modi di incentivare la speculazione invece di incentivare lo sviluppo e il progresso.


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