mercoledì 31 agosto 2011

Poveri Noi!

Dalla "Robin tax" rischio aumento bollette

di Pasquale Locoro

All'indomani dell'approvazione della manovra, la Robin tax avra' effetti sugli investimenti delle societa' energetiche e rischia di avere anche un effetto sulle bollette pagate dai consumatori.
Attraverso questa misura infatti lo Stato raggiungerebbe l'obiettivo di riappropriarsi delle cifre destinate ai sussidi per la produzione di Energia Verde.
Così facendo però entrerebbe in contraddizione con il principio di neutralità e penalizzerebbe il settore energetico.
La Robin tax poi non prevede nessun meccanismo per impedire che il prelievo venga trasferito sui cittadini italiani che si trovano costretti già a pagare una bolletta salatissima per l'energia.

Anche l’AEEG si è espressa negativamente in merito all’aumento dell’aliquota Ires fino al 10,5% delle società energetiche.
Non è giusto” ha affermato il Garante, che “a pagare più tasse sia solo il comparto energetico.
Invitando nuovamente l’esecutivo a riflettere sulla “fondamentale rilevanza che gli investimenti in questo settore rivestono per la competitività dell’intera economia del Paese”.  Proprio riguardo agli investimenti, non è difficile arrivare alla conclusione che in questo quadro lo sviluppo delle rinnovabili potrebbe essere compromesso.

A questo punto allora perchè continuare a chiamarla "Robin Tax"?

Robin Hood "rubava" ai ricchi per dare ai poveri. Qui invece si continua a tassare indiscriminatamente tutti e si porta avanti l'occulto progetto del federalismo, andando ad abolire tutte le province.

Come sempre si "tagliano le gambe" ad un Paese che vorrebbe iniziare a correre sulla strada del vero Progresso.

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