lunedì 5 dicembre 2011

Proroga del 55% - Aggiornamento

Approvata ieri dal Governo la proroga del bonus fino al 2012

di Pasquale Locoro

Finalmente, nell'ambito del processo di rimodulazione degli sgravi fiscali legati agli interventi di risparmio energetico si è arrivati a prorogare il bonus energetico del 55% fino al 2012.
E' successo ieri, anche se era stato largamento anticipato dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti.
Arriva finalmente il buonumore dopo che il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Garda, aveva dato comunicazioni diverse nel corso di un question time alla Camera.
Garda infatti aveva riproposto delle stime economiche fatte dall'esecutivo precedente che annunciavano pesanti uscite dalle casse dello Stato per il 2013 (circa 292,8 milioni di euro), a fronte di entrate per 124 milioni di euro.

Stime diverse appaiono invece nel XIX Rapporto Congiunturale sul Mercato delle Costruzioni, redatto dal Cresme. Secondo questo rapporto infatti nel periodo 2007-2010 la detrazione del 55% è costata alle casse dello Stato ben 6.446 milioni di euro, mentre i benefici ammonterebbero a ben 10.310 milioni di euro (divisi tra risparmio nella bolletta energetica, nuovo gettito fiscale e reddito derivante dalla rivalutazione del patrimonio immobiliare).



AGGIORNAMENTO 

Nel Decreto Anti Crisi  firmato da Napolitano è stata inserita all’ultimo la proroga del provvedimento del 55% fino al 31 dicembre 2012 mantenendo l'attuale apparato normativo.
Nel Decreto "Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici", il testo dell’art. 4 nella parte concernente le detrazioni cita:
Nell’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, le parole “31 dicembre 2011” sono sostituite dalle seguenti: 
“31 dicembre 2012”.
In sostanza l’articolo 1 comma 48 della Legge di stabilità 2011 prorogava il provvedimento delle detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica sugli edifici esistenti dal dicembre 2010 al dicembre 2011, allungando gli anni di detrazioni a 10.
Questo significa che per il 2012 non cambia la % di detrazione, non cambiano le opere detraibili, non cambiano gli anni di detrazione, non cambiano probabilmente le modalità.
Soprattutto non cambia il clima di incertezza e l’impossibilità di effettuare interventi più importanti (anche dal punto di vista energetico) che in un solo anno non sono programmabili né tanto meno realizzabili.
Visto il periodo di crisi e viste le priorità del nuovo governo  potremmo ritenere positivo questo piccolo risultato, ma non possiamo dimenticare tutti gli studi, le discussioni, le analisi economiche, energetiche e ambientali che hanno portato a definire degli obiettivi nel PAEE 2012.
I risultati di questi gruppi di lavoro non possono essere dimenticati: ci auspichiamo che venga previsto in un prossimo documento legislativo un provvedimento più strutturato e soprattutto idoneo agli scopi di salvaguardia dell’ambiente ma soprattutto di aiuto alla ricrescita del settore edile.


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