lunedì 7 marzo 2011

Come Don Chisciotte

La politica dei tagli alla spesa pubblica sta per produrre i suoi effetti sul Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica

di Pasquale Locoro

E’ da qualche giorno che il sito dell’ENEA dedicato al risparmio energetico e alle detrazioni fiscali riporta il seguente messaggio:
A breve le risorse finanziarie necessarie ad assicurare e implementare il servizio di consulenza tecnica e procedurale agli utenti non saranno più disponibili; per tale ragione l’ENEA potrebbe trovarsi nella condizione di procedere ad una rimodulazione di questa attività. Si invitano, quindi, gli utenti e le aziende -e, in particolare le associazioni di categoria, imprenditoriali e professionali -a contribuire a ripristinare la piena funzionalità del servizio aderendo alla campagna "il nostro lavoro per il tuo lavoro!", fornendo il proprio sostegno all'iniziativa.

L’utilizzo del termine “rimodulazione” rappresenta un modo elegante per dire riduzione dei livelli di servizio e appare estremamente grave se un ente pubblico si trova costretto a pubblicare sul suo sito ufficiale questo messaggio.
Vorrei ricordare come il Ministro Tremonti sia stato sempre contrario al meccanismo delle detrazioni fiscali del 55% arrivando a dire svariate volte “lo Stato non è un bancomat" e come sia stato smentito più e più volte dai numeri del ritorno come fatturato e gettito fiscale dagli interventi.

Questo perché il suddetto meccanismo ha messo in moto, dai quattro anni in cui è presente, nuove opportunità di investimento per piccole e medie aziende (e di creazione di nuovi posti di lavoro stimata attorno a 50.000 nuove occupazioni), oltre ai benefici economici per le famiglie e per l’ambiente e a dicembre 2010 ha potuto contare su un volume di 11,1 miliardi di euro, per un totale di 843.000 interventi.
In questo contesto è molto rappresentativo l’intervento dell’Ing Valeria Erba, presidente dell’ANIT, che vi riporto:

MA SIAMO TUTTI COME DON CHISCIOTTE?
Che senso ha lottare contro i mulini a vento?
Cervantes presenta un personaggio eroico nella sua follia e una dimensione tragica che dipende dall'inesistente corrispondenza fra cose e parole.
Il protagonista porta avanti una battaglia inutile, persa in partenza contro obiettivi più grandi di lui, con un idealismo incompreso dai ricchi e potenti dell'epoca. Chissà perchè tutto ciò mi risulta familiare: indignazione, sdegno, delusione e malcontento erano le parole utilizzate da noi e molti altri alla possibile mancata proroga delle detrazioni del 55%.
Parole che sembrava avessero raggiunto uno scopo, anche se parziale e poco incisivo, in realtà sono rimaste nell'aria per essere ripetute anno dopo anno. Ma questo volta non abbiamo dovuto attendere la fine del 2011 perchè le mosse dei "giganti" sono state molto più "subdole".
E' di pochi giorni la notizia riportata sul sito http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/:
"A breve le risorse finanziarie necessarie ad assicurare e implementare il servizio di consulenza tecnica e procedurale agli utenti non saranno più disponibili; per tale ragione l'ENEA potrebbe trovarsi nella condizione di procedere ad una rimodulazione di questa attività. Si invitano, quindi, gli utenti e le aziende -e, in particolare, le associazioni di categoria, imprenditoriali e professionali -a contribuire a ripristinare la piena funzionalità del servizio aderendo alla campagna "Il nostro lavoro per il tuo lavoro!", fornendo il proprio sostegno all'iniziativa."
Ci sembra quanto mai inopportuno che un ente pubblico come l'ENEA possa richiedere sponsorizzazioni e finanziamenti privati, ma ci siamo resi conto che, persa la battaglia con i mulini a vento, l'ufficio del Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica ha dovuto correre ai ripari, per tutelare il proprio lavoro (ossia sopravvivere) e per mantenere attiva l'opportunità degli incentivi per i cittadini.
Se il Ministero dello Sviluppo Economico decide di abbandonare chi si occupa di tale servizio, togliendo i fondi, forse è perchè il Governo aveva già deciso di abolire tale attività ma non essendoci riuscito con una manovra alla luce del sole sta cercando di farlo nell'ombra.
Noi non ci stiamo!
Ribadiamo la necessità che il governo prenda coscienza del lavoro svolto e delle analisi effettuate dal Gruppo di Lavoro dell'ENEA che più volte ha dato la propria disponibilità a discutere di eventuali cambiamenti in funzione dei risultati raggiunti. Si ricorda che nei quattro anni di attività questo piccolo gruppo di persone ha seguito tutte le pratiche pervenute, ha dato risposta a circa 80.000 quesiti ed ha fatto formazione con centinaia di convegni e seminari in tutta Italia.
Chiediamo quindi nuovamente ad associazioni, professionisti, cittadini, media e politici un po’ folli come Don Chisciotte di far sentire la propria voce, se non per un ideale di correttezza almeno per una prospettiva di ambiente più sano e vivibile per i nostri figli!”.

Non si può non essere amareggiati di fronte a quanto sta accadendo, si parla tanto di “obiettivi al 2020” e di nuova coscienza energetica e poi si stronca tutto quanto di buono si era cominciato a fare. Avrei avuto una diversa opinione se si fosse deciso di tagliare delle spese per qualcosa che non funziona o inutile.
Evidentemente hanno altri interessi da tutelare (non quelli dei cittadini) e bisogna trovare dei fondi, togliendoli ad altri settori e iniziative, per poter andare avanti con le loro “assurde manovre economiche!.

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