martedì 29 marzo 2011

Le nuove etichette energetiche

Nuove classi energetiche con il nuovo Regolamento Europeo

di Pasquale Locoro

E' importante capire come le nostre abitudini quotidiane vanno ad influenzare i consumi energetici. Il "risanamento energetico" può essere riassunto in tre passi:
  1. ridurre le dispersioni attraverso un utilizzo mirato verso l'esaltazione dell'efficienza del dispositivo che viene utilizzato, cioè scegliere la potenza realmente necessaria, evitare schermature inutili nel caso di lampadari, ecc;
  2. migliorare l'efficienza andando a scegliere dispositivi di classe energetica più elevata;
  3. ottimizzare la gestione mantenendo attivi i dispositivi solo quando sono necessari (evitare l'inutile messa in stand-by).
Questi aspetti prescindono da una vera e propria cultura del risparmio energetico, argomento sul quale, per fortuna stiamo sviluppando una certa coscienza, anche se c'è ancora molta strada da compiere.
Il capitolo "Efficienza energetica" è parte integrante di questo percorso di crescita consapevole e responsabile.

La storia dell'etichetta energetica

L'Unione Europea cominciò ad affrontare la questione relativa all'etichetta energetica già nel lontano 1992 con la direttiva 92/75/CEE, attraverso la quale si stabiliva la necessità di applicare un'etichetta energetica ai principali elettrodomestici.
Nel 1994 si ebbe l'emanazione di una prima direttiva comunitaria specifica che è stata recepita, ed è entrata a far parte delle leggi nazionali in ciascuno dei paesi membri.
Nel nostro Paese a partire dal 1998 è stato introdotto l'obbligo dell'etichettatura energetica per frigoriferi e congelatori.
Successivamente, a partire da maggio del 1999 è stata introdotta l'etichettatura per le lavatrici, nel 2000 è toccato alle lavastoviglie.
Dal luglio del 2002 è diventata obbligatoria l'etichettatura per le lampade ad uso domestico.
Nel 2003 sono state introdotte le etichette per i forni elettrici e i condizionatori.
Con un nuovo Regolamento europeo, entrato in vigore il 20 dicembre del 2010, sono state approvate delle novità e viene introdotta la classe di consumo anche per i televisori.
Vengono adottate anche nuove classi, rese necessarie dall'avanzare della tecnologia (classi superiori alla classe A) e che verranno indicate rispettivamente come A+, A++ e A+++.
Per fare un esempio, la differenza tra una classe A e una A+++ può arrivare fino al 50% di consumo in meno.
Le classi presenti saranno sempre sette e solo al momento dell'introduzione di una classe più alta si procederà ad eliminare quella più bassa (che non sarà più visibile).
A partire dal 20 dicembre del 2011 scatterà l'obbligo per tutti gli elettrodomestici, che da quel giorno entreranno nei negozi e per i produttori, di applicare la nuova etichetta di classificazione.

L'etichetta per i televisori
Una strada un pò diversa dagli altri elettrodomestici sarà quella che seguiranno i televisori:
in un primo periodo verranno adottate le vecchie classi di consumo (quelle dalla A alla G per intenderci), poi tra un paio di anni verrà introdotta la classe A+, dopo altri quattro anni si passerà alla A++ e dopo sei anni si aggiungerà anche la A+++.

Sviluppi futuri
Allo studio della Commissione europea c'è anche la prospettiva di allargare l'etichettatura energetica alle macchinette del caffè e a tutti quei prodotti che non consumano energia in modo diretto, ma che influiscono sui consumi energetici di un edificio.



FAQ

Come si legge l'etichetta energetica?

La freccia nera presente sull'etichetta indica la classe di efficienza energetica dell'apparecchio ed è posizionata rispetto alla punta della freccia presente sulla scala a colori.
Per i frigoriferi e i congelatori viene indicato il consumo elettrico medio annuo (indicato in kWh/anno), la rumorosità, il volume disponibile per gli alimenti freschi e quello disponibile per gli alimenti congelati.
Per le lavatrici e le lavastoviglie viene indicato il consumo (kWh) oper ogni ciclo di lavaggio, l'efficacia del lavaggio e della centrifugazione, il consumo di acqua e la capacità di carico.


La classificazione è valida anche per gli apparecchi ad incasso?
La classificazione è valida per gli elettrodomestici in generale, siano essi da incasso o non.

Il consumatore dove può trovare altre informazioni sull'etichetta energetica?
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale di ZeroEmission e sul sito web di energiasolidale.

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